Prima della distruzione fisica delle pellicola, l’ambiente acido distrugge progressivamente gli strati di gelatina che contengono i coloranti, alterando l’immagine e facendo perdere i colori alla pellicola. La sindrome acetica si manifesta soprattutto in pellicole vecchie e conservate male (ambiente caldo e umido). Quando ci si accorge di questo fenomeno, una soluzione tampone consiste nell’inserire nei contenitori della pellicola delle bustine di vagli molecolari, che hanno la proprietà di assorbire l’acido acetico. Il processo degenerativo rallenta, ma i vagli molecolari non possono sostituire una conservazione accurata in ambiente fresco e asciutto.
Per le pellicole molto danneggiate dalla “sindrome acetica” non c’è purtroppo nulla da fare, unica possibilità di salvezza è effettuare al più presto la scansione cercando di ottenere con un successivo restauro digitale una immagine ancora accettabile.